Anche in Sicilia un tavolo di concertazione dell’Epinay Italiana verso la Rinascita Socialista

Cefalu Socialismo XXI secolo
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Il riferimento, il richiamo storico al Congresso rifondativo del Partito Socialista francese, tenutosi a Epinay nel 1971, è divenuto già da un paio d’anni un simbolo, una prospettiva (sintetizzata con la parola “Epinay”) da seguire per puntare a costruire una identità Socialista Unitaria in Italia.

Per realizzare il successo di una Epinay tutta italiana ─dicono i molti entusiasti ─ occorre un progetto ben studiato, un piano di coinvolgimento degli attori partecipanti al tal processo formativo. E se anche, può capitare, ci fossero diversità di opinioni, queste in realtà non sarebbero altro che una ricchezza, perché segno di un dialogo, di un contributo per rinnovare e modernizzare le relazioni politiche e sociali, cercando la pratica di un ottimo risultato”.

Il piano Épinay (detto della “Unificazione”) in analogia a quanto storicamente avvenuto in Francia, affascina e, da tempo ormai, serpeggia tra molti e vari assetti sociali. Con il suo proposito vitale rigenerativo, si aspira a riportare sotto uno stesso tetto comune sia le forze socialiste, ma anche, allargando le sue radici, altri partiti, movimenti, circoli e gruppi sociali, fondazioni, associazioni, singoli cittadini di qualunque estrazione politica e intellettuale che vogliono contribuire a rilanciare i valori, gli impegni politici e programmatici della Sinistra, contigui all’orientamento del Socialismo ecologista ed europeo. Ciò nel rispetto di una rinnovata convivenza civile democratica, che non può che far bene al nostro Paese, per affrontare le grandi sfide, i cambiamenti di modernizzazione, le condizioni per l’oggi e un domani migliore.

E siccome le mete proibite stanno in alto, il carro va tirato in salita.

In tale direzione, ciò che può far lievitare il cammino della “Unificazione” passa attraverso i “Tavoli di Concertazione” che il movimento “Socialismo XXI secolo” ha lanciato per coinvolgere collegialmente le organizzazioni socialiste territoriali, per poi definire le modalità di avvicinamento al congresso italiano della formazione Socialista Unitaria.

Diversi i Tavoli, gli incontri tenutisi in più realtà di contesto locale e regionale.

Alla base di un ciclo di incontri, sotto l’egida della ricordata associazione “Socialismo XXI secolo”, di recente, esattamente lo scorso 22 ottobre, si svolto in Sicilia, presso un rinomato hotel di Cefalù (Pa), un primo iniziale Tavolo di cooperazione e concertazione regionale, per verificare, il sentire comune, lo stato dell’arte, il legame di prospettiva “Epinay”.

I lavori sono stati aperti dal Presidente dell’associazione “Socialismo XXI”, Luigi Ferro, e da Vincenzo Lorè, componente dirigente dell’Ufficio di Presidenza e responsabile nazionale della comunicazione.

Motore e organizzatore della riunione Pasquale Calandra, presidente del “Centro studi, la trincea dei diritti”, nonché coordinatore del “Socialismo XXI secolo” per la Regione Sicilia.

Entro una visione strategica di intenti, sono state affrontate diverse questioni, osservazioni e propositi, tra cui quelli derivate dagli interventi di Pasquale Calandra, Giuseppe Adamo (Segretario generale Uil) e di Salvatore Curcio, nel loro ruolo di delegati rappresentanti dei circoli territoriali, affiancati e coordinati nell’insieme dal movimento “Socialismo XXI secolo”.

Per una strategia comune, con il chiodo saldo e fisso in testa di una graduale Epinay italiana, “è opportuno – s’è detto durante l’approccio concertativo – attrezzarsi sotto il profilo organizzativo e partecipativo, allo scopo di dare una grande motivazione di fondo all’impegno, alla fatica, alla volontà deterministica verso l’Unità Socialista”.

È necessario, pertanto, trovare non solo motivazioni, ma anche sensibilità, linguaggi, comunicazioni, luoghi ed esperienze capaci di ricollegare i fili della memoria, facendo riscoprire le radici, modelli di valori pertinenti alla crescita di consensi nel tessuto sociale per la nascita di un’entità di ispirazione laica, socialista e democratica”.

Proprio in questa direzione, i partecipanti al Tavolo di Cefalù hanno integralmente condiviso il recente documento politico della conferenza programmatica tenutasi a Perugia il 15 maggio 2022.

Scopo del documento, scelte e finalità prioritarie, quali: la pace, le libertà e la democrazia, la giustizia sociale, l’istruzione a tutti i livelli di apprendimento, il valore del lavoro, la piena e buona occupazione, il riconoscimento di professionalità e merito, i diritti umani e i diritti civili, la salute protetta da un efficiente servizio sanitario pubblico, la salvaguardia dell’ambiente, l’europeismo, la scuola, i giovani, la crescita culturale dei cittadini, la solidarietà, la lotta alle povertà e alle precarietà.

Alla fine, un enorme «grazie» ai relatori per le appassionanti presentazioni, ai responsabili Luigi Ferro, e da Vincenzo Lorè, reggenti l’associazione “Socialismo XXI secolo”, e un «arrivederci» per i prossimi appuntamenti siculi. 

Carmelo Loibiso

 


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