Il capogruppo del gruppo consiliare “Nostra Nicosia”, Giuseppe Bonelli, ha recentemente inviato una lettera all’Assessorato regionale Enti Locali e alla segretaria comunale di Nicosia, esponendo una serie di preoccupazioni riguardanti la condotta del presidente del consiglio comunale del Comune di Nicosia.
Bonelli sostiene che, sin dalla sua elezione il 23 febbraio 2023, il presidente ha svolto le sue funzioni in maniera illegittima, violando palesemente le norme regolamentari e il principio di imparzialità. Questa situazione, secondo Bonelli, si è ulteriormente aggravata negli ultimi mesi, culminando con la presentazione di una mozione di revoca del presidente del consiglio il 30 gennaio 2024, anche da parte di alcuni consiglieri che l’avevano precedentemente eletta.
Bonelli descrive le recenti sedute del consiglio come uno “scempio delle norme regolamentari” e afferma che i consiglieri del suo gruppo sono stati privati della libertà di esercitare democraticamente il proprio mandato elettorale. A causa di queste preoccupazioni, il gruppo “Nostra Nicosia” ha scelto di non partecipare alla seduta consiliare del 5 febbraio 2024.
Bonelli ha inoltre sottolineato che la decisione di non partecipare è stata presa con “assoluto senso di responsabilità”, dopo aver accertato l’insussistenza di urgenza per le questioni all’ordine del giorno, tra cui quella relativa agli stipendi dei dipendenti dell’ASSP. Secondo le informazioni ottenute dagli uffici dell’ASSP, la questione degli stipendi si è risolta in quanto si tratta di una spesa obbligatoria per legge, effettuabile sulla scorta del bilancio triennale 2022/2024 vigente.
La lettera di Bonelli solleva importanti questioni sulla conduzione del consiglio comunale di Nicosia e sulla democrazia all’interno del consiglio. Sarà interessante vedere come l’Assessorato regionale Enti Locali e la segretaria comunale di Nicosia risponderanno a queste preoccupazioni.
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