Capizzi: il Santuario di San Giacomo si rinnova con un grandioso progetto di restauro

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Il Santuario di San Giacomo a Capizzi, rinomata meta di pellegrinaggio in tutta la Sicilia, si prepara a vivere una fase di profondo rinnovamento grazie a un ambizioso progetto di restauro appena avviato. L’obiettivo è restituire all’antico luogo sacro la sua bellezza e lo splendore originari.

Il cantiere, coordinato con attenzione dall’arciprete Don Antonio Cipriano e supportato dal fervore dei volontari parrocchiali e della venerabile confraternita, è stato inaugurato con grande solennità lo scorso sabato. Tra i primi interventi, spicca il restauro degli stucchi e delle dorature del santuario diocesano di San Giacomo, un lavoro che si protrarrà fino alla fine dell’anno.

Il progetto include anche il recupero dell’oratorio della confraternita della buona morte, che ospita la venerata Madonna addolorata. Tra le opere d’arte che saranno valorizzate, spicca la tela del transito di San Giuseppe, capolavoro del maestro G. Quagliata.

Particolare attenzione è dedicata al restauro del Santo Protettore, San Giacomo, oggetto di fervente devozione da parte della comunità nebroidea. Il temporaneo trasferimento del simulacro dall’altare Maggiore consentirà ai fedeli di venerare il Santo prima della partenza e di accoglierlo con gioia durante i festeggiamenti estivi.

Il progetto, frutto della collaborazione tra diverse istituzioni e stakeholder, vede la partecipazione dell’Assessorato dei Beni Culturali e Immateriale dell’Identità Siciliana, della Diocesi di Patti e della Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali di Messina. La progettazione e la direzione dei lavori sono affidate allo studio degli architetti Luciano Marino e Mario Mazzeo, insieme al loro team.

Il parroco, visibilmente soddisfatto, ha espresso gratitudine alla comunità per il generoso contributo a questo ambizioso progetto durante l’ultima omelia, ringraziando tutti coloro che si sono resi disponibili in nome del protettore.

Vanessa Todaro e Lucio Marino



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