Condannati per false informazioni al pubblico ministero due nicosiani, tentarono di favorire Francesco La Giglia nel processo per violenza sessuale ai danni di Teresa Teramo

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Il 20 dicembre 2023, il Tribunale di Patti ha emesso una sentenza di condanna nei confronti di E. R., 32 anni, e F. D., 36 anni, entrambi residenti a Nicosia. I due giovani sono stati riconosciuti colpevoli dei reati di false informazioni al difensore e al pubblico ministero. La condanna, che prevede quattro mesi di reclusione, oltre al risarcimento dei danni e al pagamento delle spese, è stata emessa in seguito alle accuse di aver fornito informazioni mendaci presso lo studio di Capo D’Orlando, del difensore di Francesco La Giglia, consigliere comunale di Nicosia. Motivo per cui il tribunale competente è quello di Patti.

Avv. Salvatore Timpanaro

Questo nuovo capitolo nella complessa vicenda giudiziaria di Nicosia si aggiunge agli sviluppi del caso di Francesco La Giglia, condannato in via definitiva a un anno e quattro mesi di reclusione per violenza sessuale. La difesa di La Giglia aveva sostenuto che l’accusa fosse parte di un complotto politico per ostacolare la sua candidatura in consiglio comunale. Questa tesi, però, è stata respinta dal Tribunale di Enna che, con sentenza, anch’essa passata in giudicato, ha assolto i coniugi Danti-Teramo, difesi dall’avvocato Salvatore Timpanaro, dall’accusa di tentata violenza privata, sconfessando in pieno la difesa del consigliere comunale.

Nel contesto di questo intricato scenario legale, va aggiunto che F. P., uno dei testimoni a favore di La Giglia, è stato condannato in precedenza con rito abbreviato a otto mesi di reclusione, risarcimento dei danni e spese processuali per false informazioni al difensore e al pubblico ministero. La Corte di Appello di Messina ha recentemente confermato questa condanna il 15 settembre 2023, consolidando ulteriormente la posizione giuridica contro i testimoni di La Giglia.

Attualmente, La Giglia è sotto processo per calunnia e falsa testimonianza, mentre i testimoni che avevano supportato la sua versione sono anch’essi incriminati per falsa testimonianza, calunnia o false dichiarazioni al pubblico ministero. La complessa vicenda giudiziaria si è sviluppata in otto anni, con nove sentenze emesse da vari tribunali, tutte favorevoli ai coniugi Danti-Teramo, seguiti in questo complesso percorso giudiziario dall’avvocato Salvatore Timpanaro.



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