Donati al Comune di Nicosia i cimeli sportivi del barone Stefano La Motta – VIDEO

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Stefano La Motta

Il barone Stefano La Motta, insieme all’amico fraterno Raimondo Lanza di Trabia e ad altri giovani rampolli dell’aristocrazia siciliana, fu artefice della rinascita del motorismo sportivo siciliano nel secondo dopoguerra, rilanciando la mitica Targa Florio, sospesa per gli eventi bellici, lungo il percorso del Giro di Sicilia, riproponendo la Salita di Monte Pellegrino e partecipando a diverse gare disputate in Sicilia e oltre stretto. La sua brillante carriera fu tragicamente interrotta il primo aprile del 1951 durante l’undicesima edizione del Giro di Sicilia a causa di un’uscita di strada avvenuta per cause non accertate nel comune di Priolo Gargallo, dove perse la vita insieme all’amico pilota e meccanico Francesco Faraco al volante di un’Alfa Romeo 1900.

Con una delibera di giunta dell’8 aprile 2022 il Comune di Nicosia ha accettato la donazione da parte del professore Manfredi La Motta, figlio del barone Stefano ed ha autorizzato il sindaco a stipulare l’atto di affidamento provvisorio della gestione dei beni donati all’Associazione Veicoli Storici Nicosia, che ne curerà la custodia e l’esposizione in idonee teche presso la propria per consentirne la pubblica fruizione.

Manfredi La Motta

La volontà da parte di Manfredi La Motta di donare al Comune di Nicosia i cimeli, le coppe, i trofei e le medaglie conquistate dal barone Stefano La Motta si era manifestata il 17 marzo 2022 con una lettera inviata dal professore: “il proprio padre è stato uno dei artefici della rinascita del motorismo sportivo nel secondo dopoguerra e che ha svolto attività sportiva accumulando alcune vittorie e diverse partecipazioni; – scrive il professore La Motta – lo stesso è tragicamente e prematuramente scomparso il primo aprile del 1951 in occasione dell’undicesimo Giro di Sicilia; lo scrivente è venuto a conoscenza della circostanza che a Nicosia da qualche anno, in occasione della rievocazione storica del Giro di Sicilia, l’Associazione Veicoli Storici si è fatta promotrice e ha riproposto in chiave moderna la famosa “Targa La Motta”, ideata nel 1952 per ricordare il pilota nicosiano; proprio in considerazione del fatto che la Città ha voluto e vuole ricordare le gesta sportive del proprio padre e ha mostrato vivo interesse verso la sua figura di sportivo, con la presente esprime e comunica formalmente alla S.V. il proprio intendimento nel voler donare alla comunità nicosiana il materiale in suo possesso, consistente in coppe, trofei e medaglie, affinché lo stesso venga conservato nella città di origine sua della famiglia”.

Questo l’elenco dei cimeli sportivi donati al Comune di Nicosia:

Cinque coppe in argento di medie dimensioni dotate di base cilindrica in legno scuro: riferentesi alla gara automobilistica denominata Giro di Sicilia del 2 aprile 1950 con incisa ciascuna il nome di una località, e precisamente: Canicatti, Castelvetrano, Modica, Palermo e Taormina:

una coppa di medie-grandi dimensioni dotata di base. cilindrica in legno scuro portante la targhetta metallica con incisa la seguente dicitura: “Coppa Raimondo Lanza di Trabia 1° di classe 1100 sport Peloritani 1949”;

un piatto di medie dimensioni rotondo in metallo silver recante l’incisione “Circolo Culturale Monte d’Oro Collesano” Il barone Manfredi La Motta;

una medaglietta in oro recante rilievo la dicitura 11° Giro Automobilistico di Sicilia” e nel retro “Regione Siciliana – Stefano La Motta”;

una moneta-ricordo in oro di forma circolare con stampata la seguente dicitura “11 Giro Automobilistico di Sicilia 1-4-1951 – Premio Moratti al 1° assoluto e nel retro stampata la Sicilia;

sei targhette in metallo smaltate di diverse fogge relative alla partecipazione a gare automobilistiche;

tre medaglie in argento di forma rotonda relative alle partecipazioni al Giro di Sicilia degli anni 1948, 1949 e 1950;

una coppa di medie dimensioni in argento con incise le diciture “1” Coppa d’Oro Sicilia” e “Circuito di Siracusa”.

una coppa in metallo di medie dimensioni sulla quale è incisa la seguente dicitura: “Città di Sorrento” – “1949 1° Assoluto” montata su base cilindrica in legno scuro;

una coppa in argento di medie dimensioni montata su base cilindrica in legno scuro dotata di targhetta metallica portante la seguente incisione: “Corsa in salita Monte Pellegrino 1948”;

una coppa in metallo di piccole dimensioni montata su base cilindrica in legno scuro con targhetta metallica nella quale è incisa la seguente dicitura: “A.C.N. XII Sorrento S. Agata” I° Assoluto;

una coppa in argento di piccole dimensioni su base cilindrica in legno scuro dotata di targhetta metallica nella quale è incisa la dicitura: “11° Giro Automobilistico di Sicilia 1º aprile 1951”;

una coppa in argento di medie dimensioni sulla quale è incisa la dicitura: “Coppa C.S.A.S.” montata su base cilindrica in legno scuro dotata di targhetta metallica portante la seguente incisione “10° Giro Automobilistico di Sicilia”;

una coppa in argento di medie dimensioni sulla quale è incisa la dicitura: “Amministrazione Provinciale di Agrigento” montata su base cilindrica in legno scuro dotata di targhetta metallica portante la incisione “11° Giro Automobilistico di Sicilia 1 aprile 1951”;

una coppa in argento di medie dimensioni montata su base cilindrica in legno scuro dotata di 2 targhette metalliche con inciso rispettivamente “Corsa in salita Monte Pellegrino 1948.” Cassa Centrale di Risparmio V.E. Palermo”;

una coppa in argento di medie dimensioni nella quale è incisa la dicitura: “Moto Club Palermo” montata su base cilindrica. in legno scuro dotata di targhetta metallica recante la incisione “10 Giro Automobilistico di Sicilia”;

una coppa in argento di medie dimensioni recante la incisione “8° Giro di Sicilia – XXXII Targa Florio Coppa del MIS” priva di base in legno;

una coppa in argento di medie dimensioni recante la incisione “1 Coppa della Montagna – Enna 1948” dotata di base. cilindrica in legno;

una coppa in argento di medie-grandi dimensioni recante la incisione “Coppa Achille Varzi – Corsa in salita Monte Pellegrino 1º assoluto” priva di base;

10 dieci medagliette delle quali 8 otto in argento ed una in bronzo relative alle partecipazioni a varie competizioni automobilistiche.

 


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