Gestione rifiuti a Nicosia, Assoconsumatori – Asso-Consum: “Nuove assunzioni determinano nuova spesa da scaricare sulle bollette dei cittadini”

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Il consiglio comunale di Nicosia con delibera 65 del 18 agosto 2023 ha approvato un accordo con la SRR-Enna per l’assunzione di lavoratori da adibire ai servizi amministrativi sui rifiuti.

Già qualche anno addietro il consiglio comunale operò un tentativo, sforando il numero di 25 operatori per i servizi connessi alla raccolta dei rifiuti, assumendo tre unità di amministrativi, ma dopo le rilevazioni della Corte dei Conti non se ne fece nulla.

Il consiglio comunale non si rendeva, e non si rende conto, forse, che è un controsenso stravolgere ciò che lo stesso in sede di approvazione del piano ARO ha determinato precedentemente. Ma ciò che risulta oltremodo grave che i costi di nuove assunzioni altro non determina che nuova spesa da scaricare sulle bollette degli ignari cittadini.  Già l’assunzione del personale: 418 unità lavorative per una popolazione di 160.000 abitanti a livello provinciale è alto nel rapporto unità lavorative/abitanti, a Sciacca 40.000 abitanti 56 unità lavorative ad Enna 27.000 abitanti 72 addetti; l’applicazione di un contratto Federambiente più costoso del 40% per le mansioni svolte rispetto ad un contratto Enti Locali e tutto ciò come se non bastasse con una assunzione di personale in un ente pubblico come la SRR-Enna che non ha mai sostenuto le prove relative ad un pubblico concorso.

A Roma la Cassazione sancisce che nella pubblica amministrazione si accede per concorso pubblico in provincia di Enna è bastevole una chiamata diretta dell’amico giusto ed il gioco è fatto, alla faccia della legge e delle norme. Lo “Stato” nello Stato!

La cosa divertente, leggendo le carte, è che si dia valore di legge ad accordi sindacali e politici. Magari adducendo che sono dei padri di famiglia, ma  chi paga cosa è? La differenza consiste solo che chi deve essere assunto ha amici, mentre chi paga non ha contezza dei fatti.

In queste considerazioni Assoconsumatori – Asso-Consum ancora una volta chiede la revisione di un tale atteggiamento che pone discredito sulle istituzioni ed al buon governo della cosa pubblica.

Pippo Bruno


 


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