Gli Inti illimani Historico a Troina il 7 e l’8 settembre in occasione del 50° anniversario del golpe militare per ricordare il compagno presidente Salvador Allende

Locandina incontro dibattito Inti Illimani
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Oggi pomeriggio giovedì, alle ore 18, nella Torre Capitania, incontro-dibattito con il gruppo musicale  Inti Illimani Historico per rievocare il 50° anniversario del golpe militare del generale Augusto Pinochet dell’11 settembre 1973 contro il governo di sinistra di Unidad Popular del presidente socialista Salvador Allende, che era stato eletto democraticamente nelle libere elezioni del novembre 1970. La presenza a Troina del gruppo musicale cileno non si limiterà all’incontro-dibattito di oggi. Infatti, domani sera venerdì, alle ore 21.30, in piazza Giacomo Matteotti gli Inti Illimani Historico terranno il concerto “Imaginación, memoria y futuro”, tributo alla caduta del governo cileno  di Salvador Allende, rovesciato nel 1973 dalla dittatura militare di Augusto Pinochet. Per assistere al concerto, non si paga il biglietto. Tutti e due gli eventi sono organizzati dal comune di Troina. Subito dopo essersi insediato, il governo di Allende avviò una politica di nazionalizzazione delle più importanti risorse del Cile, come le miniere di rame che erano nelle mani di multinazionali statunitensi, una radicale riforma agraria a vantaggio dei contadini poveri e braccianti (redistribuzione delle terre) e una politica di estensione delle tutele sociali a favore dei ceti più deboli (istruzione e sanità). Le reazione degli interessi colpiti da questa politica di riforme non si fecero attendere.  Quella delle multinazionali americane (ITT, Kennecot e Anaconda) e del governo degli Stati Uniti fu pesante, come si può capire dai documenti conservati negli archivi della Cia adesso resi pubblici. Sulla fine di Allende, che resistette agli attacchi dei golpisti fino alla morte nel palazzo della Moneda, sede della presidenza della repubblica cilena, ci sono due versioni. Allende è caduto sotto i colpi dei golpisti combattendo. Resosi conto che lotta era impari e non era  possibile respingere l’aggressione dei militari, per non cadere vivo nelle mani dei golpisti,  Allende si è tolto la vita.

Silvano Privitera



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