Le Giornate FAI di Primavera a Nicosia alla scoperta di tre chiese – VIDEO

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Nel fine settimane del 25 e 26 marzo in tutta Italia si sono svolte le Giornate FAI di Primavera alla scoperta di luoghi e monumenti poco conosciuti. Il Gruppo FAI di Nicosia Delegazione di Enna ha proposto la visita delle chiese di San Calogero, Sant’Antonio Abate e del portale della chiesa di San Benedetto.

Due di queste chiese si trovano nella centralissima via Fratelli Testa. L’antica chiesetta di S. Calogero o Santa Maria degli Agonizzanti del XVIII secolo è un piccolo e prezioso museo d’arte nicosiana. Il prospetto, a capanna in pietrame misto, è ornato da un portale in pietra calcarea, con timpano spezzato e sormontato da una nicchia con la statua di San Calogero. L’interno, ad aula unica, possiede un magnifico soffitto ligneo a cassettoni scolpito e dorato. Da ammirare le sculture di Filippo Quattrocchi “L’Addolorata” e di Stefano Li Volsi “San Calogero” e varie sculture in legno Cristo nell’orto, Ecce Homo, Cristo alla Colonna e Cristo morto di autori anonimi, utilizzate per l’allestimento del “Sepolcro” durante la Settimana Santa. La chiesa è soprattutto il museo di Filippo Randazzo pittore nicosiano del diciottesimo secolo detto “Il Monocolo di Nicosia” per la cecità di un occhio, che ne affrescò interamente le pareti. Benchè l’umidità ne abbia distrutto gran parte, sopra il cornicione è possibile osservare una serie di riquadri riproducenti scene tratte dai vangeli. Sotto gli affreschi si notano dei medaglioni con figure di santi. Nel presbiterio si trova un dipinto su tavola raffigurante l’Adorazione dei Magi, d’ignoto autore della fine del ‘500. Un’altra Adorazione dei Magi, realizzata forse dal Randazzo, fa da pala all’altare maggiore di marmi policromi.

La chiesa di Sant’Antonio Abate fu edificata in stile tardo-gotico nel 1488. La chiesa si caratterizza per la bella facciata rinascimentale sulla quale spicca un’antica meridiana. Presente all’interno gli archi gotici, un organo del ‘700 e una grande tela raffigurante “La presentazione al Tempio e la Circoncisione di Gesù”, opera del pittore nicosiano Nicola Mirabella.

La  chiesa di San Benedetto fu un cenobio di Benedettini dipendenti dal  monastero  di Gangi, fondato a Nicosia verso il 1300, quando la città non era ancora estesa nella zona. Della chiesa originale rimane il portale gotico a sesto acuto d’ingresso al cenobio con a fianco il rosone finemente lavorato. La chiesa sorge nell’omonima via San Benedetto.

I visitatori sono stati accompagnati nel tour dagli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto superiore  “Fratelli Testa” di Nicosia.


 

 


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