Pasqua 2023. La suggestiva “giunta” tra la Madonna e il Figlio risorto tra i “Santoni” ad Aidone – VIDEO

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La Pasqua 2023 ha visto rifiorire molteplici riti e tradizioni, rimaste in pausa durante il periodo di fermo dovuto alla pandemia.

Tra le più antiche e suggestive celebrazioni ennesi e in generale siciliane, spicca, ad Aidone la “giunta tra Maria e il Figlio risorto“.

L’incontro avviene in presenta dei caratteristici cd. “Santuna“, grandi pupazzi manovrati dall’interno, che raggiungono quasi tre metri di altezza,  sono realizzati con una gabbia in legno rivestita di stoffa e cartapesta,  indossano tuniche molto colorate e rappresentano gli apostoli.

Pare che la tradizione dei santoni abbia origini spagnole e che tutt’oggi nel sud della penisola Iberica sia ancora consuetudine durante la settimana santa portare in processione delle grandi statue, che sembrano simili ai santoni di Aidone. Non si conosce l’origine, né l’autore delle statue di Aidone, ma pare risalgano  al Seicento, periodo della Controriforma.

Conservate durante l’anno nelle chiese locali, i santoni di Aidone percorrono le vie del Paese in occasione della Domenica delle Palme e della Pasqua.

La giunta, cioè l’incontro tra la Madonna e il Figlio risorto avviene in Piazza Cordova.

Il simulacro di San Pietro viene portato in giro per le vie cittadine alla ricerca di Gesù,  mentre gli altri santoni rimangono divisi in due gruppi, appunto correndo e saltellando,  spostandosi tra la statua della Madonna addolorata,  ancora coperta dal velo nero, posta nei pressi della chiesa di Santa Maria, e la statua del Cristo risorto, nascosta alla vista in una strada secondaria. I Santona riportano le incredibili notizie della sparizione di Gesù dal sepolcro, dell’apparizione alle donne e infine della Resurrezione.

A mezzogiorno,  i due gruppi, raggiunti da San Pietro, si riuniscono per accompagnare le due statue verso il centro della piazza dove avviene l’incontro tra la Madonna, a cui viene strappato il velo nero, ed il Figlio Risorto. Le campane suonano a festa e i Santoni sono fatti saltellare dai portatori in segno di gioia. La banda musicale inizia a suonare canti gioiosi e tutti si uniscono in processione, riaccompagnando i Simulacri nelle chiese locali in cui verranno conservati durante l’anno.

Particolarmente colpito da tale esperienza aidonese anche Carlo Pecoraro commissario straordinario per la gestione del Comune di Aidone, che ricoprirà l’incarico sino alle prossime amministrative di maggio: “Queste sono tradizioni che abbelliscono l’anima e lo spirito”.

Giuseppe Lagati

 


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