Risanamento dei centri storici, dalla Regione oltre 8 milioni di euro per otto Comuni ennesi

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Nel mese di febbraio 2018 con una propria delibera la giunta regionale aveva dato immediata copertura finanziaria al Programma di spesa degli interventi per la tutela e lo sviluppo del territorio a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc). Successivamente venne approvato nel maggio 2018 il decreto finalizzato all’acquisizione di proposte progettuali per la predisposizione di un “programma regionale di finanziamento al fine di favorire gli interventi diretti a tutelare l’ambiente e i beni culturali, per la realizzazione di infrastrutture per l’accrescimento dei livelli di sicurezza, per il risanamento dei centri storici e la prevenzione del rischio idrogeologico, a valere sulle risorse FSC, nei Comuni della Regione Siciliana”. Il bando era rivolto ai Comuni siciliani con popolazione inferiore ai 15 mila abitanti, considerato che queste piccole comunità, risentendo maggiormente della grave crisi finanziaria che attraversano gli enti locali, hanno sempre minori risorse per porre in essere gli interventi di politiche interne che consentano un miglioramento sia dell’attrattività dei comuni stessi che della qualità della vita dei cittadini.

Su 170 progetti presentati dai Comuni siciliani, l’assessorato regionale alle Infrastrutture ne ha ammessi al finanziamento 137, di cui otto della provincia di Enna.

Si tratta di Agira per il progetto di riqualificazione urbana ed ambientale con arredo del Quartiere Santa Maria, della Via Diodorea e della Piazza Roma (1° Stralcio), per 1.194.094,54 euro. Aidone, per il progetto di riqualificazione urbana e sociale del Quartiere San Lorenzo Via Roma per 1.020.000 euro. Assoro, per i lavori di riqualificazione per il risanamento della Via Angeli del Centro storico per 1.122.000 euro. Barrafranca, per i lavori di restauro, consolidamento e risanamento conservativo della Chiesa Maria S.S. Della Purificazione per 752.758,40 euro. Regalbuto, per il progetto per le opere di manutenzione straordinaria della Chiesa Santa Maria del Carmine e rimozione dei pregiudizi strutturali per 1.250.000 euro. Troina, per la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria: strada di collegamento tra Via Fisicaro e il parcheggio a valle di Via Rizza, finalizzate alla mitigazione del rischio idrogeologico del versante posto all’interno del centro storico, per 1.250.000 euro. Valguarnera, per il restauro, consolidamento e risanamento conservativo della Chiesa di San Liborio per 565.380,77 euro. E, infine, Villarosa, per il restauro conservativo e abbattimento barriere architettoniche della Chiesa San Giacomo Maggiore e dei locali parrocchiali per 920.721 euro.

Tra i 33 Comuni siciliani esclusi, ve ne sono anche due dell’ennese: Centuripe, che ha presentato un progetto di riqualificazione della villa comunale “Corradino” per un importo di 1.071.500 euro e Pietraperzia, per il progetto di restauro, consolidamento e risanamento conservativo della Chiesa di San Giuseppe e dei locali annessi per un importo di 714.205,64 euro.

 


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