Nella mattinata del 15 settembre, i carabinieri della Stazione di Troina hanno arrestato un uomo di origini tunisine in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’uomo è stato accusato di lesioni personali aggravate ai danni della sua ex compagna convivente, un triste episodio che aggiunge un nuovo capitolo alla lunga lista di violenze perpetrate contro le donne.
Le indagini sono state avviate immediatamente dopo che la vittima ha richiesto una visita medica a causa dei gravi traumi subiti durante un’aggressione fisica avvenuta l’8 settembre. Durante l’esame medico, sono stati riscontrati molteplici segni di violenza, tra cui ecchimosi ed escoriazioni su tutto il suo corpo.
Determinata a non rimanere in silenzio di fronte a tali atti di violenza, la donna ha deciso di sporgere denuncia. Questo passo coraggioso ha permesso agli investigatori di attivare immediatamente il “Codice Rosso” in collaborazione con le autorità giudiziarie competenti.
Il responsabile delle violenze, un individuo che in passato aveva già avuto problemi con la legge e che attualmente stava scontando una pena agli arresti domiciliari, è stato sottoposto a un provvedimento restrittivo emesso dall’autorità giudiziaria. Questa decisione è stata presa in considerazione del concreto e attuale pericolo che l’indagato, se rimesso in libertà, possa commettere ulteriori reati della stessa natura per cui è sotto accusa.
Questo caso rappresenta un ennesimo tragico esempio della necessità di affrontare e contrastare la violenza domestica in tutte le sue forme, sottolineando l’importanza della protezione delle vittime e dell’applicazione rigorosa della legge contro gli aggressori.
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