Banda ultra larga a Nicosia, il Comune cede un terreno in comodato d’uso gratuito alla Open Fiber

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La banda ultra larga, ovvero Internet ad altissima velocità, presto diventerà una realtà nel Comune di Nicosia. Nel mese di giugno di quest’anno la giunta comunale di Nicosia aveva approvato lo schema di convenzione fra Regione Siciliana, Comune di Nicosia, ed Infratel Italia S.p.A. per la realizzazione di reti in fibra ottica per la banda ultra larga. La convenzione con la Infratel è stata sottoscritta il 2 luglio.

La Infratel ha individuato nella Open Fiber S.p.A. l’azienda concessionaria per la progettazione, costruzione, gestione e manutenzione di una infrastruttura passiva a banda ultra-larga di proprietà pubblica nelle aree bianche del territorio delle 20 regioni italiane.

Il Comune di Nicosia ha individuato, nell’ambito delle proprietà comunali ed in collaborazione con la Open Fiber, un sito idoneo per l’installazione di un locale tecnico, un “Point of Presence” “PoP”, da cedere in comodato d’uso gratuito per 29 anni. Si tratta di un terreno sito a Prati Gurri, che a suo tempo era stato concesso alla Silvopastorale di Nicosia. L’Assp ha immediatamente riconsegnato al Comune di Nicosia il terreno per procedere alla progettazione ed alla costruzione del pop.

La Open Fiber è una società di proprietà dell’Enel e della Cassa Depositi e Prestiti, la struttura che Open Fiber porrà in essere in tutta Italia prevede questi pop (point of presence) ogni 60.000 abitazioni comunali, ovvero un punto di diramazione da cui partiranno punti di snodo primari (1 ogni mille case, pfp) e secondari (pfs). Da questo partiranno i pte, cioè i punti di terminazione degli edifici (nel caso di FTTH), oppure la connettività wireless per le 300.000 utente coperte senza cablaggio.

Notevoli i numeri del piano generale di Open Fiber: parliamo di 20 milioni di case, 9,5 milioni delle quali sono nelle aree grigie o nere di mercato (quelle a successo di mercato), corrispondenti a 280 comuni, 4 milioni di chilometri di fibra e un investimento di 3,7 miliardi. A queste si aggiungono i 4,5 milioni di abitazioni del primo bando Infratel 10 milioni per i prossimi bandi, per i quali sono già state presentate le offerte.

 


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