Torna a distanza di due anni, a causa della sospensione delle attività per la pandemia da Covid-19, la Casazza di Nicosia con la quinta edizione (la prima fu messa in scena nel 2016), che quest’anno si è svolta presso l’orto dei Frati Cappuccini l’8, 9 e 10 aprile.
Tantissime le persone che hanno prenotato e assistito alla rappresentazione itinerante delle macroscene della Casazza recitate dalle compagnie teatrali nicosiane.
All’ingresso Giovanni D’Urso, presidente del coordinamento associativo della Casazza di Nicosia, ha spiegato i contenuti e i cenni storici di questa rappresentazione itinerante unica per la sua grandezza in Sicilia. La Casazza è una rappresentazione itinerante figurata, con personaggi in costume d’epoca divisi in gruppi simboleggianti episodi dell’Antico e del Nuovo Testamento. Nel XVIII e XIX secolo a Nicosia era una degli eventi più importanti di tutta la Sicilia che coinvolgeva oltre 4000 figuranti con 36 rappresentazioni, con oltre 20.000 spettatori.
Quest’anno ha assistito alla Casazza 2022 Alberto Samonà, assessore regionale ai Beni culturali. Presente anche il sindaco di Nicosia, Luigi Bonelli, soddisfatto per la ripresa di questa tradizione che coinvolge l’intera città.
La Casazza di Nicosia 2022 è stata rappresentata in tre macroscene. La prima macroscena, tratta del “Tradimento di Giuda” e il piano ordito con Caifa per l’arresto di Gesù. La seconda macroscena riguarda “L’ultima cena”, “L’orto del Getsemani” e “L’arresto di Gesù”. Con la terza macroscena è stato rappresentato il processo di Gesù dinnanzi a Caifa e Pilato, il tradimento di Pietro e la presa di coscienza di Giuda.
Come da tradizione il prossimo anno la Casazza verrà rappresentata con le scene successive previste dall’antico copione del 1810 scritto dal canonico Santo De Luca.
Sergio Leonardi è un giornalista nato a Messina. Laureato nel 1992 in Economia e Commercio. Con la passione per la statistica, informatica, storia, sport e politica. Tra i fondatori di telenicosia.it