La presidente del consiglio comunale Concetta Quattrocchi risponde a Rigenerazioni Gangi: “Ho agito in perfetta buona fede”

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In risposta alla richiesta di dimissioni alla presidente del consiglio comunale Concetta Quattrocchi, da parte del gruppo consiliare di opposizione “Rigenerazioni Gangi”, giunge immediata al risposta da parte della presidente con una lettera aperta rivolta ai cittadini gangitani.

Carissime concittadine e carissimi concittadini,

chiedo ospitalità nella pagina del mio gruppo “Progetto Comune”, perché avverto la necessità e l’urgenza di fare alla mia cittadinanza una comunicazione personale.

Come avrete letto  sono stata bersaglio di un attacco personale e strumentale sulla concessione da parte del Comune di Gangi di un loculo per la sepoltura della mia cara mamma.

Mi preme preliminarmente dirvi che mia madre è deceduta in data 14 Gennaio 2022 e grazie alla disponibilità delle Confraternite (Maria SS. Annunziata nel caso specifico) ho avuto la possibilità di seppellire mia madre con la concessione del loculo per un anno, così come è accaduto a tanti di voi nel corso degli ultimi 2 anni, tenuto conto che i nuovi cellari comunali non erano stati ancora costruiti.

In occasione delle festività dei morti, nei primi giorni del mese di Novembre 2022, recandomi al cimitero, per fare visita ai mie cari, ho notato che nello stesso cellario dove è seppellito mio padre dal lontano 28 Ottobre 1976, e pertanto nei cellari comunali costruiti a quel tempo, vi era un loculo vuoto.

In perfetta buona fede con il solo intento di ricongiungere i miei genitori (che in vita erano stati insieme per soli 12 anni, purtroppo) e di esaudire un desidero di mia madre, ho fatto richiesta di attribuzione del loculo in questione, identificando nella medesima richiesta il loculo e le motivazioni della richiesta. La motivazione era chiara e il mio interesse era solo diretto a quel loculo.

D’altra parte situazioni analoghe si erano verificate tantissime altre volte e con tutte le Amministrazioni che si sono susseguite alla guida del nostro Comune.

Dopo diverse settimane la mia richiesta è stata evasa come altre e dopo circa 5 mesi finalmente vi erano tutte le autorizzazioni necessarie per procedere al trasferimento della salma.

In data 6 Marzo tutto era pronto e io mi preparavo ad affrontare una giornata – come potrete capire ed immaginare – parecchio difficile e dolorosa. E così infatti è stato, ma con amarezza e con rammarico ho dovuto constatare che la giornata ha avuto un epilogo parecchio inaspettato e imprevedibile.

Infatti, la giornata si è conclusa con la visita al cimitero di un consigliere del gruppo di opposizione “Rigenerazione Gangi”, che in tarda serata e sotto la pioggia, in corso di trasferimento della salma, ha ritenuto di dover personalmente fare un sopralluogo per verificare ed appurare chissà quali irregolarità!

Non ha avuto nemmeno il garbo di aspettare il mattino seguente, forse pensando che nel corso della notte potessero essere occultati nel cimitero comunale chissà quali verità! Ritengo questo gesto un preciso sgarbo personale che nulla ha a che vedere con i ruoli ricoperti.

Non vi nascondo che l’episodio mi ha parecchio colpito, turbato e mortificato. Quanto accaduto è stato molto doloroso dal punto di vista umano, tenuto anche conto del contesto privato ed intimo della giornata.

Il giorno successivo è stato presentato al protocollo del Comune di Gangi da parte di tre dei 4 consiglieri del gruppo “Rigenerazione Gangi” (ad eccezione della ancora non dimissionaria Rita Angilello) un accesso agli atti, relativo all’argomento con la richiesta di una serie di documenti successivi al 12 Giugno 2022.

Da quanto comunicatomi dagli uffici, sono stati forniti tutti i documenti richiesti dai quali si evince l’iter che ha condotto alla mia, nonché a tutte le altre richieste evase.

In data  11 Aprile, ecco pervenire al protocollo del Comune un’altra nota indirizzata a me, al Sindaco e al Segretario Comunale nella quale si ipotizza una corsia preferenziale  e privilegiata per l’attribuzione del loculo in questione, con il tentativo di trasformare una questione puramente e squisitamente personale come tante altre in questi anni, in un fatto politico, facendo passare per prevaricazione il mio diritto di cittadina come tutti gli altri, aggiungendo altro dolore al dolore e tentando di gettare fango sulla mia persona ritenendomi quasi inadeguata al mio ruolo e suggerendo anche le mie dimissioni di Presidente del Consiglio Comunale.

Ci tenevo a raccontarvi personalmente questa storia per evitare che potesse essere ulteriormente oggetto di strumentalizzazioni e mistificazioni e sono anche contenta che mi è stata data l’opportunità perché la vicenda veicolava subdolamente con il solo intento di screditarmi.

Si sa che chi ricopre un ruolo pubblico è (per fortuna dico io) sotto certi aspetti sotto una lente di ingrandimento, credo che questo sia giusto e credo anche che rappresenti una garanzia per noi che amministriamo e per i cittadini che sono amministrati.

Chi mi conosce sa perfettamente che certi atteggiamenti e certi comportamenti non mi appartengono. La mia vita personale, lavorativa e il mio vissuto, anche politico, dimostrano la mia personalità. I miei comportamenti sono sempre stati improntati ai miei valori che spingono il mio agire nella vita quotidiana.

D’altra parte, ho avuto sempre conferma che tutto questo è stato da Voi compreso e ho anche avuto ulteriore dimostrazione della Vostra stima e del Vostro affetto in occasione delle ultime elezioni amministrative e di questo Vi ringrazio ancora una volta.

Alla luce dell’attacco personale che è stato sferrato dal gruppo di opposizione, ho difficoltà a rintracciare motivazioni politiche.

Dal mio canto, di certo ho agito in perfetta buona fede, come avrebbe fatto qualsiasi altro cittadino gangitano: ho fatto istanza al protocollo e ho aspettato pazientemente lo svolgimento dell’iter previsto, mai ho approfittato del mio ruolo per avere corsie preferenziali, scorciatoie o benefici per me o per i miei familiari e sfido chiunque a sostenere il contrario.

Stante la gravità di quanto accaduto ho avvertito l’esigenza di rivolgermi direttamente a Voi, sono certa che mi comprenderete, ho ritenuto necessario fare chiarezza sgombrando il campo da ombre che artatamente sono state gettate sulla mia persona e sul mio ruolo istituzionale.

Vi assicuro che continuerò a svolgere il mio compito con serietà e imparzialità nel rispetto del mandato conferitomi dal Consiglio Comunale che ho l’onore di presiedere e soprattutto nel rispetto della fiducia riposta da Voi tutti nella nostra coalizione che avete legittimato al governo della nostra città.

Non tornerò più a parlare pubblicamente di questo argomento, e lo farò solo nelle sedi opportune qualora si dovesse rendere necessario.

Ringrazio i miei colleghi consiglieri per la vicinanza dimostratami, ringrazio la giunta il sindaco e tutti i suoi collaboratori per l’affetto e la stima che mi hanno dimostrato.

Ringrazio i tanti cittadini che con un messaggio, una telefonata, mi sono stati vicini e ringrazio anche i consiglieri del gruppo Rigenerazione Gangi per questa prova a cui mi hanno voluto sottoporre perché mi hanno dato l’opportunità di verificare ancora una volta l’affetto di cui sono sommersa.

Grazie a tutti voi.

Concetta Quattrocchi”



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