L’ex Provincia regionale di Enna alla ricerca di locali per l’Istituto superiore Alessandro Volta di Nicosia

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Si ripropone a distanza di quasi un anno, era il mese di agosto 2018, la ricerca di locali da parte de Libero Consorzio di Enna (ex Provincia regionale) per trasferire momentaneamente studenti e docenti dell’Istituto superiore Alessandro Volta di Nicosia.

Nella determina dirigenziale del 16 luglio l’Ente provinciale ha approvato l’avviso per la locazione di immobile da adibire a sede temporanea dell’Istituto Alessandro Volta” di Nicosia, con allegati, la nomina del responsabile del procedimento, la commissione per la valutazione dei requisiti, composta dal presidente ingegnere Paolo Puleo, dirigente del III Settore, l’architetto Rosalba Felice e il geometra Enrico Argento.

L’immobile richiesto, della superficie non inferiore a 1.500 metri quadrati deve trovarsi nel territorio di Nicosia e deve possedere tutti i requisiti tecnici, funzionali e logistici. L’importo massimo che il Libero Consorzio Comunale di Enna pagherà per ogni metro quadro ammonta 3 euro mensili. In ogni caso sarà pagato un prezzo massimo complessivo di 4.500 euro mensili, cifra da sottoporre a ribasso per l’intero immobile.

L’offerta dovrà pervenire in busta chiusa entro e non oltre i quindici giorni decorrenti dalla data di pubblicazione, quindi entro la fine del mese di luglio.

Si riapre quindi una querelle che nel passato anno scolastico vide contrapporre docenti, genitori e studenti del Volta, contro la decisione del Libero consorzio di Enna, che nel mese di agosto 2018 attraverso il dirigente del Libero Consorzio di Enna, Paolo Puleo, scrisse al dirigente scolastico del Volta, Felice Lipari, chiedendo il trasferimento immediato a scopo precauzionale delle dodici classi (200 studenti), laboratori ed uffici dal plesso principale dell’Istituto di viale Vittorio Veneto, per l’adeguamento strutturale dell’intero edificio per il quale erano stati rilevati dei problemi strutturali e rischi sismici. Lavori finanziati per sei milioni e 356 mila euro dal ministero dell’Istruzione.

L’Istituto costituì al suo interno una commissione tecnica composta da diversi ingegneri, che contestarono la decisione presa a seguito di una relazione tecnica effettuata nel 2012 dalla Teknos di Perugia. Nei sei anni successivi la situazione, secondo la commissione tecnica, cambiò radicalmente. Furono effettuati interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che eliminarono buona parte delle vulnerabilità indicate nella relazione, senza che successivamente la Teknos abbia effettuato ulteriori verifiche. Non era quindi necessario alcun trasloco immediato.

La situazione si risolse parzialmente nel gennaio del 2019 quando il commissario straordinario del Libero Consorzio di Enna, Ferdinando Guarino, sospese il trasloco, dopo aver trasmesso alla Teknos la relazione tecnica realizzata dagli ingegneri dello staff tecnico dell’Istituto Volta, con la quale sostanzialmente si contestava quando affermato dalla società di Perugia sull’imminente rischio di crolli.

 


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