Pneumatici estivi: quali sono i limiti di utilizzo durante l’anno?

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La maggior parte degli automobilisti sa che, ad autunno inoltrato, scatta l’obbligo di circolare con a bordo le gomme invernali, sostituendo quindi quelle estive. Le norme che regolano la circolazione dei veicoli a motore su strada, infatti, stabiliscono che tra il 15 ottobre e il 15 maggio (con non più di un mese di ‘tolleranza’), sulle strade extraurbane interessate da apposito provvedimento, è necessario dotare il proprio veicolo dell’equipaggiamento invernale.

Tale definizione include sia le gomme termiche sia, in alternativa, le catene da neve. E gli pneumatici estivi? Non vengono menzionati esplicitamente dalle norme di riferimento, benché il loro utilizzo sia di fatti limitato al periodo compreso tra aprile e ottobre, con ‘deroga’ fino al 14 novembre. Di seguito, vediamo cosa c’è da sapere in merito per evitare possibili sanzioni in caso di accertamento.

Particolarità delle gomme “estive”

Come si può facilmente intuire, le cosiddette gomme estive sono pneumatici che, per caratteristiche, non sono adatti all’impiego in condizioni invernali (fondo stradale ghiacciato o innevato, temperature inferiori a 7°). Per la composizione della mescola e la struttura del battistrada, si prestano all’impiego su strada durante i mesi più caldi dell’anno; nonostante il boom delle gomme ‘4 stagioni’, quelle estive sono ancora piuttosto diffuse, tant’è che si possono facilmente reperire anche online tramite e-commerce specializzati come euroimportpneumatici.com.

Dal punto di vista strettamente tecnico, gli pneumatici estivi hanno una mescola più “dura” (contiene meno silice), così che la gomma resista meglio al caldo ed alle sollecitazioni ambientali. Il battistrada meno scolpito, invece, aumenta la superficie di contatto con il fondo stradale: ciò garantisce una maggiore trazione e un impatto più contenuto sui consumi. Gli pneumatici estivi sono, inoltre, riconoscibili dagli intagli longitudinali che si “allargano” verso l’esterno: servono a deviare l’acqua su fondo bagnato, senza pregiudicare l’aderenza della gomma.

I riferimenti normativi

Come detto, il Codice della Strada e i successivi provvedimenti ministeriali fanno riferimento soltanto agli pneumatici invernali oppure ad equipaggiamenti alternativi.

In particolare, la Circolare 24783 1049 del 17/01/2014 del Ministero dei Trasporti (“Impiego pneumatici invernali in relazione al loro impiego stagionale e all’indice di velocità consentito”) chiarisce che “l’uso degli pneumatici invernali consentiti e cioè quelli con i parametri riportati sulla carta di circolazione ivi compreso l’indice di velocità non ha restrizioni di carattere temporale e che pertanto essi possono essere usati durante tutti i mesi dell’anno solare”. In altre parole, quindi, è possibile circolare con le gomme invernali tutto l’anno; di conseguenza, lo stesso vale per le coperture multi-stagionali, purché abbiano la marcatura MS.

Di conseguenza, le gomme estive possono essere impiegate solo dal 15 aprile al 15 ottobre, con possibilità di derogare di un mese sui termini (14 maggio – 14 novembre). Fanno comunque eccezione le strade sulle quali l’obbligo di dotazioni invernali è stato prolungato oltre i termini canonici, in virtù di specifiche necessità di sicurezza. Di solito però, durante i mesi estivi, la stragrande maggioranza delle arterie viarie italiane non è interessato da provvedimenti che obbligano gli utenti a circolare con gomme da neve o affini.

Al netto delle imposizioni normative, vi sono anche altri fattori per i quali è opportuno utilizzare le gomme estive durante il periodo consentito. Uno riguarda le prestazioni: la maggior trazione garantita dagli pneumatici di questo tipo si traduce in una migliore tenuta di strada, inoltre, il veicolo consuma meno carburante e produce anche meno emissioni.

La mescola più “dura”, in aggiunta, rende lo pneumatico più duraturo, conferendo alla gomma una spiccata capacità di resistere all’usura e, più in generale, sopportare lo stress termico e quello provocato dall’attrito con la superficie stradale.



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