Torna a ottobre a Nicosia la festa di Sant’Isidoro Agricola – VIDEO

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Fine settimana dedicato ad una solennità religiosa a Nicosia,  in particolare nel quartiere di San Michele,  in onore di Sant’Isidoro Agricola. Solitamente celebrato durante l’ultimo fine settimana di settembre, quest’anno per motivi elettorali i festeggiamenti sono stati posticipati di una settimana.

In verità, in onore del Santo, già giovedì 29 settembre sono state proposte “le casade“, secondo una tradizione ripristinata da alcuni anni. Seguendo il rullo dei tamburi,  un corteo di fedeli intervenuti si è, quindi, diretto nei pressi delle case di alcune famiglie che, per devozione a Sant’Isidoro, hanno offerto biscotti, vino e altro cibo e bevande.

Il programma folkloristico, allegato a quello prettamente religioso, ha previsto sabato primo ottobre, presso Piazza San Michele, l’allestimento di una degustazione di prodotti tipici ed serata d’intrattenimento musicale con il gruppo “Disco Allegria”.

Nel tardo pomeriggio di domenica 2 ottobre  si è svolta la processione che ha attraversato le vie principali di Nicosia, con la partecipazione delle majorettes e della banda musicale diretta dal maestro Giuseppe Tamburello. La statua del Santo, che durante l’anno è possibile ammirare all’interno della chiesa di San Michele, accolta da spari di mortaretti all’uscita dalla chiesa, è stata, come da tradizione, portata in spalla dai fedeli.

Sant’Isidoro Agricola, invocato sia nel tempo della semina, che nel tempo dei raccolti, quale protettore dei contadini e dei braccianti, fu Egli stesso un bracciante agricolo. Nato e vissuto in Spagna tra il 1080 e il 1130, dedicò la propria vita oltre che al lavoro nei campi, in grande misura alla preghiera. Partecipava ogni giorno alla messa e si appartava in solitaria preghiera. Si racconta che un suo datore di lavoro  si nascose per testarne la capacità lavorativa e lo scoprì in preghiera mentre per lui lavoravano due angeli nei campi.

Fu canonizzato da papa Gregorio XV il 12 marzo 1622 e da allora il suo culto si estese oltre che in Spagna anche nel Sud-Italia, allora soggetto al dominio spagnolo.

Alla fine della processione, presso la piazza San Michele, le confraternite si sono esibite con il palio. Dopo il rientro della statua del Santo nella chiesa di San Michele, il parroco padre Delfio Scandurra ha celebrato una messa.

A seguire, i fedeli hanno potuto ammirare lo spettacolo pirotecnico ed infine il gruppo musicale “Fascination” ha coinvolto i presenti nella serata danzante conclusiva.

Maria Teresa La Via

 


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