Unione dei Comuni Area Interna di Troina. La denuncia del consigliere di Calascibetta Salvo Dello Spedale: “Mancanza di democrazia nel processo decisionale”

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L’Area Interna di Troina, un’istituzione che mira a promuovere lo sviluppo e la coesione territoriale di quattordici Comuni della provincia di Enna, ha un nuovo presidente. Si tratta di Alfio Giachino, sindaco di Troina, che è stato eletto il 29 gennaio scorso, durante la prima seduta dell’assemblea dell’Area, tenutasi nei locali del palazzo municipale di via Conte Ruggero 4.

L’assemblea è composta da 42 consiglieri comunali, tre per ciascun Comune, di cui due di maggioranza e uno di minoranza. Tuttavia, alla votazione per il presidente dell’Area hanno partecipato solo 34 consiglieri, in quanto alcuni di essi non erano stati convocati regolarmente, secondo quanto previsto da regolamento e statuto.

Inoltre, la seduta è stata oggetto di una dichiarazione del consigliere Salvo Dello Spedale La Paglia, del Comune di Calascibetta, che ha accusato la maggioranza di aver preordinato la distribuzione delle cariche apicali dell’Area e della giunta, senza coinvolgere l’assemblea e senza motivare l’urgenza e la straordinarietà della convocazione.

L’elezione del vicepresidente del consiglio e del presidente della giunta, invece, è stata rinviata a una prossima seduta, in attesa di chiarire le questioni sollevate dalla minoranza.

Ha dichiarato il consigliere Salvo Dello Spedale:

Niente da dire sulle persone, alcune delle quali conosco e stimo così come anche di quelle che non conosco, non posso dire alcunché perché altrimenti sarei intervenuto con pregiudizio.

Mi sarei aspettato che ci fosse stato un minimo di dibattito sui criteri per l’attribuzione delle cariche che consentisse all’assemblea di svolgere il ruolo democratico che le spetta. In questa nuova ed importante esperienza di area vasta, ho tenuto a precisare che devono essere messi sempre in primo piano legalità e trasparenza, così come anche democrazia e rispetto dei ruoli. Non si deve per nessuna ragione svilire il ruolo del consigliere, nè tanto meno favorire indirettamente la creazione di spaccature politiche in un organigramma che deve essere apartitico ed in cui bisogna lavorare in sinergia e nell’interesse esclusivo di tutto il territorio in esame.

Ho evidenziato anche che si sarebbe potuto valutare l’autorevole nominativo a presidente dell’Unione del sindaco Maria Greco di Agira che ha già rappresentato in passato egregiamente tutta la provincia di Enna come onorevole deputato a Roma.

Mi rendo conto che ormai le procedure della politica sono queste, ma non condivido che ciò venga fatto così sfacciatamente.

Alcuni concordano le manovre di palazzo, decidono e spartiscono le cariche, e poi le assemblee devono obbedire e votare per alzata di mano. Chi mi conosce bene, lo sa che non le mando a dire come stanno le cose.”

“È l’agonia dell’attuale democrazia e l’affermazione a tutti i livelli di una società sempre più oligarchica? Ma questo sistema giova ai cittadini?”.



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