La caldaia a gas rappresenta uno dei sistemi di riscaldamento più diffusi nelle nostre abitazioni: anche per questo motivo vale la pena di capire quali sono le sue caratteristiche, le sue modalità di funzionamento e soprattutto i vantaggi che derivano dal suo utilizzo. Molto semplicemente, lo scopo di una caldaia a gas è quello di portare ai rubinetti e ai radiatori acqua calda, affinché gli ambienti possano essere riscaldati. Quando la caldaia è in funzione, si apre una valvola collegata: a quel punto il gas a piccoli getti entra all’interno della camera di combustione per poi essere bruciato. Ne scaturisce energia termica che viene prelevata dallo scambiatore di calore, così che l’acqua possa essere riscaldata: acqua che a quel punto viene pompata e, tramite le tubazioni dedicate, può raggiungere i terminali.
Impostare la temperatura con il termostato
Attraverso il termostato si può regolare la temperatura; dopodiché la caldaia entrerà in funzione, oppure si spegnerà, a seconda che la temperatura raggiunta sia inferiore o superiore a quella desiderata. È questo il motivo per il quale grazie a una caldaia a gas si può beneficiare in casa di un tepore prolungato. Una soluzione alternativa rispetto ai modelli a gas è rappresentata dalle caldaie a condensazione, le quali recuperano l’energia di evaporazione dei fumi di evaporazione e la trasformano in calore.
I benefici più importanti delle caldaie a gas
La caldaia a gas è economica e efficiente, questi fattori costituiscono due dei benefici più significativi che derivano dall’adozione di questo tipo di caldaie. La convenienza sta nel fatto che il costo del gas naturale è più basso rispetto a quello del petrolio e dell’elettricità. Anche i costi di manutenzione risultano contenuti, e non vanno sottovalutati i vantaggi ambientali, visto che allo stato attuale il gas naturale rappresenta uno dei più puliti combustibili a disposizione dell’uomo. Certo, è sempre importante prestare attenzione a eventuali perdite di gas, che devono essere monitorate in maniera meticolosa. I costi di installazione di una caldaia a gas sono piuttosto elevati, ma vengono comunque ammortizzati tramite il risparmio che si ottiene poi nel corso del tempo.
A chi rivolgersi per l’acquisto di una caldaia
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Caldaia in blocco: come si aggiusta?
Se la caldaia è andata in blocco, non è detto che occorra per forza rivolgersi a un tecnico per rimediare. In alcuni casi, infatti, il problema può riguardare semplicemente le batterie del termostato, che potrebbero dover essere sostituite. È sempre buona norma verificare che i termosifoni siano aperti, dato che in alcuni casi il blocco può essere provocato dalla chiusura di un radiatore. Qualora l’acqua calda funzioni a intermittenza o non esca, è opportuno verificare che la pressione sia almeno di 1 bar, anche se il valore ideale è di circa 1.5 o 2 bar. Quando si procede alla verifica, la caldaia deve essere spenta. Dopo aver appurato che le estremità del tubo sono collegate con le valvole, è necessario aprirle e a quel punto ci si può accorgere del rumore dell’acqua che va a riempire il sistema. Nel momento in cui l’indicatore di pressione raggiunge un valore di 1.5, è possibile chiudere le valvole e accendere la caldaia.
La manutenzione e la pulizia della caldaia a gas
Nel caso in cui si abbia intenzione di procedere con la pulizia della caldaia a gas, il primo passo da compiere è ovviamente quello di spegnerla. A quel punto è possibile asportare il pannello frontale, e ci si ritroverà di fronte alla serpentina, al bruciatore e all’ugello della fiamma. Un pennellino è un valido alleato per pulire il bruciatore e, in modo particolare, eliminare la polvere; è bene ricordarsi di eliminare anche la fuliggine e il calcare che si trovano all’interno.
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