Il sindaco di Nicosia si appella alle soprintendenze di Firenze ed Enna: “Fermiamo l’asta della Madonna del Soccorso!”

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Il sindaco di Nicosia, Luigi Bonelli, ha lanciato un appello urgente il 25 ottobre, indirizzandosi alle Soprintendenze di Enna e Firenze, affinché avviino un procedimento per riconoscere l’importanza storico-culturale della statua della Madonna del Soccorso, che è prevista all’asta il 26 ottobre presso la Pandolfini Casa d’Aste di Firenze. Questo procedimento cautelare, basato sul comma 2 dell’articolo 28 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, comporterebbe la temporanea sospensione dell’asta e consentirebbe al Comune di Nicosia di esercitare il diritto di prelazione per l’acquisto dell’opera.

La statua della Madonna del Soccorso, risalente al XVI secolo e opera di Gabriele di Battista Bregno, noto anche come da Como, ha una storia ricca e affonda le sue radici a Nicosia, dove era originariamente collocata nella chiesa di Santa Maria del Soccorso fino al 1866. Questa statua rappresenta un tesoro storico-culturale di inestimabile valore per l’intera comunità di Nicosia. La città è unita da un desiderio comune, rafforzato dall’articolo di telenicosia.it, di vedere questa straordinaria opera d’arte rientrare nel suo luogo d’origine, garantendo così la sua accessibilità al pubblico.

Il Comune di Nicosia è determinato a fare tutto il possibile per acquistare questa preziosa statua. L’amministrazione comunale ha già richiesto una variazione di bilancio presso gli uffici finanziari dell’Ente al fine di sbloccare i fondi necessari per l’acquisto. Inoltre, il sindaco Bonelli ha presentato una richiesta di contributi all’Assessorato regionale ai Beni culturali e alla presidenza dell’ARS per assicurare che la statua della Madonna del Soccorso torni a casa, dove le appartiene.



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