Truffe Bitcoin su Facebook: il caso di Troina e la falsa Laura Gentile

Truffa Troina
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Quello che è capitato a Marinella Pacino, può capitare a chiunque ha un profilo Facebook. “Sono su Facebook, ma non l’apro spesso per postare foto o messaggi. E’ stata mia cugina Iva a segnalarmi che sul mio profilo c’era il post che raccontava di una ragazza di Troina di nome Laura Gentile, dipendente McDonald’s che aveva investito in bitcoin e realizzato enormi guadagni”, dichiara Marinella Pacino.

E’ evidente che a manomettere il profilo di Pacino sia stata gente poco raccomandabile, che organizza truffe a danno di chi ci crede a queste storie di mirabolanti fortune con l’acquisto di bitcoin inventate di sana pianta. Molti ci cascano in queste truffe. Pagano on line le somme per l’acquisto di questi strumenti finanziari, ma dopo non avranno alcun ritorno perché le somme versate se le è incassate chi gli ha proposto l’acquisto. Ritrovare questi truffatori per farsi tornare indietro i soldi non è facile, perché all’improvviso scompaiono e non lasciano tracce.  Marinella ha detto che di quanto l’è accaduto farà denuncia ai Carabinieri e alla Polizia postale.

Troina è un piccolo paese di 8450 abitanti dove tutti si conoscono.  Da un rapida indagine tra i giovani troinesi, è venuto fuori che nessuno conosceva questa fantomatica Laura Gentile di Troina perché non esiste. Tutti hanno manifestato il sospetto che si tratti di una fakenews e che d’ora in avanti staranno più attenti a quello che accade ai loro profili Facebook per scoprire in tempo eventuali manomissioni.  Il cognome Gentile non è diffuso a Troina. I troinesi con questo cognome si contano sulle dita di una sola mano. La persona che ha questo cognome è una donna non più giovane, che per di più ha un altro nome che non è quello di Laura. Nei registri anagrafici non ci sono persone iscritte con questo nome e cognome.

E’ un dovere di tutti sventare i tentativi di truffe a danno di ignari cittadini compiute da criminali, che subdolamente utilizzano nomi e foto di persone, che non c’entrano nulla con queste truffe, come testimonial delle favolose fortune realizzate con investimenti in bitcoin.

Silvano Privitera


 

 


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