La protesta del comparto agro-zootecnico si sposta a Enna: trattori, slogan e gazebo per difendere il futuro dell’agricoltura locale

Condividi l'articolo su:

La mattina del 15 febbraio Enna bassa è stata teatro di una manifestazione agricola senza precedenti, con trattori posizionati nei pressi del piazzale di via della Resistenza. Gli agricoltori, decisi a far sentire la propria voce, hanno scelto il capoluogo come palcoscenico per la loro protesta.

In accordo con le forze dell’ordine e seguendo gli annunci del Comune di Enna, alcuni trattori si sono diretti verso la Prefettura in piazza Garibaldi.

Gli slogan degli agricoltori e degli allevatori, ormai famosi in tutta Italia, sono stati esposti su cartelloni, come quello su un trattore fermo ad Enna bassa, con un messaggio chiaro: “State distruggendo il nostro futuro”. Questa denuncia è rivolta alle politiche europee che agevolano le importazioni di prodotti agricoli da paesi extracomunitari a costi estremamente bassi.

I manifestanti hanno anche allestito gazebo per offrire alla comunità ennese l’opportunità di assaporare le loro produzioni locali fatte. Questa iniziativa non solo mira a sensibilizzare l’opinione pubblica ma cerca anche di ottenere il sostegno del territorio.

La protesta, particolarmente incisiva in Sicilia, è ancor più intensa nell’Ennese, dato che il comparto agro-zootecnico è uno dei settori economici più importanti della provincia.



Condividi l'articolo su: