Estrema delusione da parte della consigliera comunale Luciana Spedale, dopo l’approvazione del bilancio di previsione avvenuta il 28 agosto, soprattutto per il capitolo di spesa che riguarda la riapertura in via sperimentale di Tribunale di Nicosia.
“L’approvazione del bilancio preventivo 2018 da parte del Consiglio comunale di Nicosia, fuori tempo massimo, di certo non a causa dello stesso, ha dimostrato, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la reale volontà del sindaco e della sua Amministrazione di Nicosia, che non hai creduto nella riapertura, seppur in via sperimentale del Tribunale. Nella seduta di Consiglio comunale del 28 agosto, – commenta la consigliera Luciana Spedale, che si è astenuta nella votazione dello strumento finanziario per l‘anno 2018, – si è consumato un momento di cattiva politica: la politica sorda alle richieste dei cittadini ed ai reali bisogni del territorio. Invero il sindaco di Nicosia e tutta la Giunta, che tanti proclami hanno fatto nei mesi scorsi, non hanno creduto nel progetto e, dopo avere previsto l’istituzione del capitolo per le spese del tribunale, non hanno previsto l’importo corrispondente, che sarebbe dovuto ammontare a circa € 10.000, per i mesi seguenti , ma solo € 143,00. Tale somma che, evidentemente, rappresenta il valore che il sindaco e la sua Giunta attribuiscono a tale progetto è del tutto insufficiente e, seppur rimpinguabile in sede di variazioni di bilancio, tuttavia è insufficiente per fare accelerare l’iter amministrativo, con la firma della Convenzione da parte del Ministero, dimostrando che su tale progetto l’ Amministrazione comunale non ha inteso investire. Se, infatti, il contributo del Comune doveva aggirarsi intorno a € 40.000 annui, sarebbe stato ragionevole e doveroso, prevedere l’importo corrispondente, per i prossimi quattro mesi ed, altresì, prevedere tali somme nel triennale per gli anni 2019 e 2020. Nulla di tutto ciò!!!!”
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