Nicosia, le somme del bilancio partecipativo assegnate al progetto dell’Ecomuseo Petra D’Asgotto

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Sono sette i progetti pervenuti tra il 27 ottobre e il 5 novembre al protocollo del Comune di Nicosia, presentati da associazioni e cittadini e analizzati il 28 dicembre dal consiglio comunale.

Nel mese di settembre la giunta comunale aveva approvatole le linee guida del bilancio partecipativo attraverso l’individuazione delle aree tematiche e le risorse da destinare ai progetti presentati dai cittadini.

Come è avvenuto negli anni precedenti durante le fasi di compilazione del bilancio di previsione, il 2% dei trasferimenti regionali vengono destinati per consentire alla cittadinanza di presentare dei progetti, con obbligo di spendere tale somma con forme di democrazia partecipata, pena la restituzione, nell’esercizio finanziario successivo, delle somme non utilizzate secondo queste modalità. In base al regolamento approvato nel 2016 la giunta comunale ha stabilito che le aree tematiche, nell’ambito delle quali i cittadini potevano presentare le loro proposte erano: attività culturali e turismo; politiche economiche e di sviluppo del territorio; politiche sociali ed educative. La somma destinata per realizzare queste proposte inserita nel bilancio di previsione 2021 è di 8.500 euro.

I progetti pervenuti sono stati presentati dall’Associazione Ecomuseo Petra D’Asgotto e riguarda la collocazione degli stemmi dei 24 baroni presso la rotonda di contrada Crociate, si tratta del completamento del progetto presentato, sempre nell’ambito del bilancio partecipativo, lo scorso anno.

Un altro progetto è stato presentato da Salvatore Li Puma e riguarda la realizzazione a Villadoro di un campo di bocce in terra battuta. Il progetto presentato da Maria Mocciaro riguarda la realizzazione di quattro murales. Giuseppe Trapani ha presentato due progetti che riguardano la collocazione di rastrelliere per biciclette con pedalata assistita e la collocazione di colonnine per la ricarica della auto elettriche. Salvatore Parisi vorrebbe realizzare all’interno del cine-teatro Cannata una mostra permanente o una sorta di museo con alcuni oggetti antichi della storia del cinema. L’Associazione Culturale “Nicosiae Castrum” ha presentato un progetto per esporre in bacheche le foto che ricordano i luoghi e la vita vissuta durante la seconda guerra mondiale. L’Associazione Cammino di San Felice ha proposto il recupero della cella dove ha vissuto la sua vita terrena San Felice da Nicosia e la collocazione di una segnaletica nel percorso da Tusa a Nicosia, che indica il cammino del santo nicosiano.

Tutti i progetti hanno un costo di 8.500 euro, tranne quello di Salvatore Parisi che prevedeva un costo di 8.418 euro, quindi pienamente all’interno del budget previsto per il bilancio partecipativo 2021.

Il sindaco Bonelli nel suo intervento ha sottolineato come tutti i progetti presentati sono ottimi da un punto di vista tecnico, sono tutti ammissibili e tutti meritevoli di approvazione. Personalmente è a favore del progetto dell’Ecomuseo che completerebbe l’opera presentata lo scorso anno. Gli altri progetti potrebbero essere realizzati con gli avanzi di amministrazione nel 2022.

Il progetto che ha ottenuto più voti esattamente da 11 consiglieri comunali sui 12 presenti in aula è stato quello dell’Ecomuseo Petra D’Asgotto di Nicosia, il consigliere comunale Giacobbe ha votato a favore di quello presentato dall’Associazione Cammino di San Felice.

L’Associazione Culturale Ecomuseo “Petra d’Asgotto”  con l’intervento in oggetto  ha inteso: “Dare un simbolo di immediata lettura alla prima rotatoria realizzata a Nicosia, dal cui imbocco si dirama la strada che sale per l’accesso al Castello, uno dei maggiori simboli storici della città, e per raggiungere il quartiere storico di S. Maria Maggiore”.

Il Comune di Nicosia con l’attuazione dell’intervento proposto dall’Associazione Culturale Ecomuseo “Petra d’Asgotto”  intende raggiungere  il seguente obiettivo: “Far conoscere ai turisti ed ai visitatori  in arrivo all’ingresso nord di Nicosia, in zona Crociate,  una importante peculiarità della città, la presenza storica a Nicosia di 24 baroni, essendo stata città demaniale, ricca di tradizioni etnoantropologiche, con uno straordinario patrimonio artistico, architettonico e culturale”. Proprio per questo Nicosia è storicamente conosciuta come la “città del 24 baroni”.

La rotatoria Crociate rappresenta una delle più importanti “porte della città”, in essa confluiscono tutte le importanti arterie stradali  di collegamento della zona nord ed est della Sicilia.

Il progetto esecutivo del primo intervento è stato approvato dalla  giunta comunale di Nicosia con delibera il 20 dicembre 2021 e prevede la realizzazione con le somme previste nel  bilancio partecipativo 2020 esclusivamente della parte strutturale in acciaio per la collocazione nell’isola centrale della rotatoria Crociate di 24 pannelli a supporto degli stemmi  dei 24 baroni, in una struttura a forma di torre ottagonale (vedi esempio delle torri federiciane) e di un totem quadrifacciale, posto al centro della torre ottagonale a supporto dello  stemma del Comune di Nicosia. Il tutto verrà realizzato all’interno del siepone sempre verde e a distanza di ml. 3,50 circa dal cordolo perimetrale al bordo dell’isola centrale. Tale distanza è necessaria per garantire la fascia minima di visibilità al transito veicolare. L’importo complessivo del primo intervento a base d’asta è pari ad  6.723,03 euro, oltre Iva.

L’intervento di completamento prevede la collocazione degli stemmi  delle 24 famiglie nobiliari, riprodotti  ciascuno  con decorazione a smalto su una lastra di pietra lavica, ancorata ai pannelli  in acciaio cor-ten della struttura ottagonale. In maniera analoga sarà collocato lo stemma del Comune di Nicosia nella parte sommitale del totem quadri-facciale, posto al centro della struttura ottagonale. Tutti gli stemmi saranno illuminati con opportuni faretti a led.

 


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