Premiati a Nicosia “I Maestri del Commercio” – VIDEO

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Giovedì 15 dicembre si è svolta a Nicosia, presso la sala consiliare del palazzo di città, in piazza Garibaldi, la premiazione de “I Maestri del commercio” 2022.

L’evento è stato organizzato dall’associazione libera, volontaria e senza fini di lucro “50&Più”. Si tratta di un grande sistema associativo e di servizi, nato e cresciuto all’interno di Confcommercio – Imprese per l’Italia che risponde alle richieste di consulenza, assistenza e benessere sociale delle persone.

Sono ben 16 i premiati quest’anno, dei veri e propri eroi moderni, che con il loro lavoro hanno portato avanti le loro attività per decenni incrementando l’economia della comunità.

Prima della premiazione sono intervenuti Salvatore Catania, presidente regionale di 50&Più; Luigi Bonelli, sindaco di Nicosia; con un video messaggio Carlo Sangalli, presidente nazionale di Confcommercio; Antonio Insinga, presidente della delegazione di Nicosia di Confcommercio; Rosario Paternicò, direttore regionale di 50&Più; Maurizio Prestifilippo, presidente di Confcommercio Caltanissetta Enna; Giovanni Pipitò, presidente di 50&Più Ragusa.

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Durante la cerimonia è stata consegnata a ciascuno dei commercianti premiati un’aquila d’argento per i 25 anni di attività. Sono stati premiati: Giuseppe Calaciura, Antonella Calandra Sebastianella, Francesco Castrogiovanni, Patrizia Castrogiovanni, Mario Gentile, Antonio Li Calzi, Michele Pantaleo, Felice Raffaele Rizzo, Filippo Rugolo, Catalda Tiziano, non hanno partecipato per motivi personali Michela D’Amico e Anna Rizzo.

Sono stati premiati con l’aquila d’oro per i 40 anni di attività: Santo Battaglia, Angelo Pidone, Giacomo Trapani e a sorpresa Maurizio Prestifilippo, presidente di Confcommercio Caltanissetta Enna.  

Una cerimonia che ha voluto ricordare come anche a Nicosia, così come in molti altri centri piccoli e grandi italiani, continuano a chiudere negozi e botteghe, soprattutto nel centro storico. Il commercio in generale perde colpi negli ultimi tempi a causa della pandemia e del caro bollette e il danno non è solo di natura economica, poichè i piccoli negozi che muoiono sono soffocati anche da affitti troppo alti, vendite ridotte in loco a vantaggio di acquisti fuori del territorio cittadino oppure conclusi on line, burocrazia che confonde e scoraggia, parlano soprattutto di storia e di comunità, sono pezzetti importanti della nostra identità che vengono persi per sempre.

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