Patto di Amicizia tra Acqui Terme e Nicosia: il consigliere La Giglia critica aspramente la rappresentanza del Comune

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Il 6 maggio un evento ha avuto luogo: un patto di amicizia è stato firmato tra Acqui Terme, un comune piemontese in provincia di Alessandria, e Nicosia. Questo accordo è un riconoscimento delle radici storiche comuni che legano i due luoghi, risalenti al dodicesimo secolo, quando si verificò un’emigrazione di popolazione piemontese verso la Sicilia. Ancora oggi, in diversi luoghi dell’Isola, tra cui Nicosia, si parla un dialetto gallo-italico originario di quei luoghi.

L’incontro, organizzato dal Liceo Fratelli Testa di Nicosia e dal Liceo Parodi di Acqui Terme, è stato un’occasione di approfondimento, confronto e studio per le due comunità scolastiche. Il consigliere comunale Francesco La Giglia ha apprezzato l’iniziativa, complimentandosi con coloro che l’hanno portata avanti.

Tuttavia, La Giglia ha espresso critiche aperte nei confronti dell’amministrazione comunale di Nicosia, assente all’evento e rappresentata dal consigliere comunale Domenico Scavuzzo, docente e accompagnatore dei ragazzi del liceo di Nicosia in Piemonte, che in quella sede rappresentava anche l’amministrazione comunale di Nicosia.

La Giglia ha sottolineato che Scavuzzo è stato eletto con il gruppo di minoranza Liberi e Uniti, che fino a poco tempo fa era in aperto contrasto con l’attuale amministrazione Bonelli. Secondo La Giglia, la designazione di Scavuzzo certifica un nuovo accordo politico e una nuova maggioranza tra i consiglieri che hanno sempre sostenuto l’attuale sindaco e il gruppo di Liberi e Uniti.

Francesco La Giglia ha anche evidenziato che, nonostante Scavuzzo sia un rappresentante rispettabile del consesso civico nicosiano, essendo originario di Villadoro non parla il galloitalico, lingua tipica di Nicosia. Pertanto, la sua designazione a rappresentare il Comune è stata considerata inopportuna per l’argomento trattato in quella sede, in quanto non avrebbe le competenze necessarie. Secondo La Giglia, il sindaco avrebbe potuto designare altri consiglieri nicosiani che parlano questa lingua, come Arianna De Luca o il presidente del consiglio comunale Sigismundo Li Volsi. Se l’obiettivo era designare una personalità della nuova maggioranza, allora la consigliera Lidia Messina, figlia di Nicolò Messina, noto studioso della lingua gallo-italica e autore di un rinomato dizionario, sarebbe stata la scelta più appropriata.

Il consigliere La Giglia ha ribadito che non ha nulla contro la persona di Domenico Scavuzzo, ma ha criticato l’atteggiamento dell’attuale amministrazione comunale e l’inopportunità di certe scelte.



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