Enna, il 3 ottobre sit-in di protesta in Prefettura delle organizzazioni sindacali della Polizia penitenziaria

polizia penitenziaria
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Il 3 ottobre Enna sarà teatro di un significativo sit-in di protesta organizzato dalle principali organizzazioni sindacali della Polizia Penitenziaria, SAPPe, OSAPP, UIL PA, U.S.P.P., FSA/CNPP FP, CGIL, FSN, e CISL. Questo atto di mobilitazione è mirato a sensibilizzare le autorità locali e a chiedere il loro immediato intervento per affrontare una serie di gravi problematiche che affliggono il personale della Polizia Penitenziaria di Enna, gran parte delle quali sono direttamente legate alla cronica carenza di personale.

Le richieste dei sindacati sono chiare e urgono di una risposta immediata. Primo tra tutti, si richiede una revisione della pianta organica, attualmente inadeguata e carente di ben 40 agenti necessari per garantire una sorveglianza adeguata nei reparti penitenziari. Questa carenza mette a serio rischio la sicurezza del personale e dei detenuti, soprattutto in situazioni delicate come la gestione di soggetti psichiatrici e le frequenti aggressioni subite dagli stessi poliziotti.

Altro punto cruciale è il benessere dei poliziotti penitenziari. Attualmente, essi non dispongono di un luogo di ristoro adeguato, come un bar, che permetterebbe loro di recuperare le energie durante le lunghe e impegnative giornate di lavoro.

Inoltre, si richiede una riduzione dei turni di servizio da dieci-dodici ore a sei ore, al fine di garantire un equilibrio tra lavoro e vita privata, rispettando i diritti oggettivi e soggettivi previsti dalla legge vigente. Gli accordi sindacali e i protocolli d’intesa precedentemente concordati sono stati unilateralmente violati dall’amministrazione e i sindacati chiedono il loro rispetto.

Altra preoccupazione è legata alla mancata apertura del reparto detentivo ospedaliero, chiuso ormai da più di vent’anni. Questa situazione crea seri problemi di sicurezza e di gestione dei detenuti che necessitano di cure mediche. Inoltre, è fondamentale garantire la sicurezza attraverso la realizzazione di un reparto “celle” presso il Tribunale di Enna.

In conclusione, il sit-in del 3 ottobre davanti alla Prefettura di Enna rappresenta un grido d’allarme delle organizzazioni sindacali della Polizia Penitenziaria per mettere in evidenza queste criticità e chiedere un intervento immediato delle autorità locali per risolverle. La sicurezza dei detenuti e del personale, il rispetto dei diritti dei lavoratori e il miglioramento delle condizioni di lavoro sono obiettivi che vanno affrontati con urgenza.



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