Esperti informatici precari chiedono la stabilizzazione all’ASP di Enna

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Un gruppo di esperti informatici, che hanno lavorato con contratto libero professionale per l’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna fino al 28 febbraio 2023, ha inviato una lettera aperta alle autorità regionali e nazionali per denunciare la propria situazione di precariato e chiedere la stabilizzazione.

I firmatari della lettera, indirizzata al presidente della Regione siciliana, ai componenti della giunta regionale, al presidente dell’ARS, al presidente della VI Commissione Regione siciliana, agli onorevoli regionali e nazionali, sostengono di aver svolto, con impegno e professionalità, la funzione di esperti informatici, sovrapponibile a quella di tipo amministrativo, nella fase dell’emergenza covid.

Tuttavia, nonostante il decreto Milleproroghe del 2023 prevedesse la proroga dei rapporti di lavoro per il tempo necessario alla conclusione delle procedure di stabilizzazione, in presenza dei requisiti di legge e in coerenza con il fabbisogno del personale, agli scriventi non è stato rinnovato il contratto, mentre al personale amministrativo sì.

Inoltre, l’ASP di Enna, pur avendo redatto il piano triennale del fabbisogno e manifestato la necessità di assumere personale tecnico informatico, ha indetto due avvisi per attività progettuali nell’ambito del PSN e PNRR, richiedendo come requisito specifico di partecipazione 24 o 18 mesi di servizio, prestati presso il SSN, escludendo così i precari della lettera.

Per questi motivi, i sottoscritti si sentono discriminati e penalizzati rispetto ad altri lavoratori, che in situazione analoga, continuano a lavorare e possono partecipare alle procedure di stabilizzazione. Pertanto, chiedono un incontro urgente con le autorità competenti per rappresentare la propria posizione e ottenere giustizia.



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