Lavoratori precari della provincia di Enna al sit in del 4 ottobre a Palermo

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Una folta delegazione dei precari della pubblica amministrazione di Enna parteciperà mercoledì 4 ottobre al sit in regionale sotto la sede della presidenza della regione alle ore 14.00. La manifestazione è stata indetta dalla CGIL Sicilia, FP Sicilia e NIDIL Sicilia.

Questo evento si inserisce nel percorso di mobilitazione per la via maestra del 7 ottobre. Alla manifestazione parteciperanno Maria Grazia Gabrielli, segretaria nazionale CGIL e Tatiana Cazzaniga, segretaria nazionale FP.

Alfredo Schilirò FP-CGIL-Enna

I precari della pubblica amministrazione siciliana – dichiara il segretario generale della Funzione Pubblica Cgil di Enna Alfredo Schilirò – sono circa 24.000 di cui almeno 14.000 nel comparto sanitario; a questi si aggiungono le migliaia di contrattisti part-time negli Enti Locali che rivendicano l’aumento delle ore.

A Enna – aggiunge Schilirò – la situazione è particolarmente complessa difatti negli enti locali molti dipendenti lavorano per poche ore settimanali, alcuni ad esempio sono impegnati per soli 12 ore settimanali con evidenti ripercussioni sui salari e sull’attività degli Enti stessi. Registriamo un’attività “azzoppata” nella pubblica amministrazione con la carenza di dirigenti, di segretari comunali, di responsabili dell’area economico finanziaria ridotti al lumicino. Nella sanità – aggiunge il segretario generale Schilirò – la situazione è catastrofica con reparti sanitari scoperti, con servizi non assicurati ai cittadini a causa dei tagli e con psicologi, tecnici ed educatori assunti per pochi mesi e poi lasciati a casa in attesa di risposte o di un possibile concorso.

In funzione di ciò serve un piano pluriennale di assunzioni stabili nelle pubbliche amministrazioni siciliane per 40.000 posti di lavoro per coprire sia il turnover che i fabbisogni reali di personale. Un piano straordinario per l’occupazione pubblica di qualità attraverso dei concorsi pubblici così come dispone la Costituzione Repubblicana. Un piano straordinario a Enna e in Sicilia che possa restituire dignità al lavoro e ai servizi pubblici, che archivi definitivamente la stagione dei tagli lineari alla spesa pubblica, del blocco del turn-over, dei tetti di spesa al personale e al salario accessorio, dei mancati rinnovi dei contratti. Solo attraverso la valorizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori – conclude Schilirò – si può rilanciare e rinnovare la pubblica amministrazione e puntare sulle risorse dei fondi europei e del PNRR”.



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