Il terzo venerdì di novembre, come da tradizione, è dedicato al Padre della Misericordia, in ricordo del miracolo avvenuto il 20 novembre del 1626 a Nicosia, durante una terribile peste.
Il quartiere di Santa Maria Maggiore è addobbato a festa, con i caratteristici drappi rossi appesi ai balconi.
La mattina del venerdì è dedicata alla “Festa del Ringraziamento”. Le celebrazioni hanno inizio con la visita del sindaco di Nicosia, Luigi Bonelli al vescovo Giuseppe Schillaci. Dal palazzo vescovile è partito un lungo corteo composto da bambini vestiti da contadini che portano delle ceste con all’interno prodotti agricoli. Nel corteo presente la banda musicale e le majorettes dirette dal maestro Giuseppe Tamburello, le associazioni locali, i vertici provinciali della Coldiretti, insieme alle autorità civili e militari, presente quest’anno la parlamentare nazionale Stefania Marino, membro della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati e la vice presidente dell’ARS Luisa Lantieri.
Il corteo giunto all’interno della Basilica di Santa Maria Maggiore ha visto all’ingresso la consegna delle ceste di prodotti agricoli al vescovo, ai piedi dell’altare maggiore è stata allestita una tavola dove sono state riposte le ceste.
E’ stata celebrata una messa solenne dal vescovo della diocesi di Nicosia, Giuseppe Schillaci davanti a tutte le autorità civili e militari della città e sono stati benedetti i doni della terra. Alla fine della messa è intervenuto Mario Di Pasquale in rappresentanza della Coldiretti e la presidente provinciale Giuseppina Fiumefreddo.
A mezzogiorno si è svolta la caratteristica benedizione delle sementi e dei terreni impartita dal vescovo della Diocesi di Nicosia, monsignor Giuseppe Schillaci.
Quest’anno il programma della Festa del Ringraziamento ha subito una variazione, infatti, una seconda benedizione è avvenuta in piazza Garibaldi, il corteo partito dalla Basilica di Santa Maria Maggiore è giunto in una piazza stracolma di trattori ed agricoltori. Anche in questo caso il vescovo ha benedetto i lavoratori e i loro mezzi con i quali coltivano la terra.
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