Organizzazione aziendale: il percorso consigliato

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L’organizzazione aziendale è un elemento fondamentale per il benessere dell’azienda e dei lavoratori. E, visti i continui cambiamenti nel mondo del lavoro e il ripensamento delle modalità lavorative che caratterizzano gli ultimi anni, è importante avvalersi di collaboratori preparati e lungimiranti nella gestione delle risorse umane e delle dinamiche aziendali. Sono infatti le persone a determinare il successo di un’azienda e un’ottima organizzazione aziendale fa sicuramente la sua parte. Lavorare nelle risorse umane è dunque impegnativo ma sicuramente soddisfacente perché permette di lavorare in un settore cruciale per la crescita dell’azienda. In questo articolo scopriremo qual è il percorso consigliato e quali sono le competenze richieste per lavorare nell’organizzazione aziendale.

Organizzazione aziendale: il percorso formativo

Per diventare specialisti nell’organizzazione aziendale è consigliata sicuramente la laurea magistrale, perché è necessario acquisire competenze specialistiche di tipo economico, giuridico e di comunicazione. Si può partire ad esempio dall’analisi del profilo della laurea magistrale in economia, tra le facoltà più pertinenti per i futuri HR manager, e poi valutare il curriculum del corso di laurea che più si avvicina alle conoscenze che si desidera acquisire per il futuro lavoro. Ci sono varie proposte di corsi di laurea sia nelle università tradizionali sia nelle università telematiche come Unicusano, che consentono di frequentare da remoto con la metodologia e-learning.

Organizzazione aziendale: i corsi post laurea

 Dopo il conseguimento della laurea si può perfezionare ulteriormente la formazione specialistica iscrivendosi a master e corsi post laurea. Sono utili per aggiungere ulteriori competenze utili per svolgere il lavoro e per specializzarsi in determinati ambiti del mercato. Alle competenze in gestione economica ad esempio si potrebbero affiancare approfondimenti nelle discipline umanistiche e psicologiche, che sono essenziali per comunicare in maniera efficace e costruire relazioni positive con il personale dell’azienda. Conoscere inoltre il mercato in cui si opera facilita l’organizzazione del lavoro, anche perché è più facile comprendere quali sono i bisogni di tutti.

Organizzazione aziendale: le competenze richieste

Oltre alle conoscenze tecniche, per chi si occupa delle risorse umane è importante acquisire numerose soft skills, come ad esempio le capacità di problem solving e di ascolto attivo, la conoscenza di almeno una lingua oltre la lingua madre, abilità relazionali e, non ultimo, adattabilità e flessibilità. Siamo infatti in un momento storico in cui è importante adattarsi velocemente ai cambiamenti ed essere pronti ad affrontare le richieste proponendo soluzioni valide. Nel 2022 circa 1,6 milioni di persone hanno abbandonato il lavoro con dimissioni volontarie ed è crescente i fenomeno del quiet quitting, ossia delle persone che si limitano a fare il lavoro previsto da contratto senza partecipazione né motivazione. Sono fenomeni che vanno arginati con un’ottima organizzazione aziendale e con un ripensamento delle assunzioni ma soprattutto dei benefit nel tempo. La generazione Z è proiettata alla ricerca di un lavoro giusto per le proprie aspirazioni ed è disposto a lasciarlo senza rimpianti se necessario.

Cosa fa un responsabile dell’organizzazione aziendale

I compiti di chi si occupa dell’organizzazione aziendale sono molteplici. Dalla gestione delle assunzioni alla redazione dei contratti, fino alla pianificazione dei corsi di aggiornamento e delle attività dell’azienda. È inoltre un punto di riferimento per trasmettere e interpretare le richieste dei dirigenti e dei dipendenti, tenendo sempre conto del benessere di ognuno. Ha inoltre l’obiettivo di dover ottimizzare i processi aziendali e, facilitare, mediante la costante innovazione delle procedure organizzative, il raggiungimento degli obiettivi.



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