Calascibetta, al via il secondo step del progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana “WOL per XibetArt”

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E’ appena iniziata a Calascibetta (Enna) la trasformazione dei due prospetti della Scuola Media plesso “G. Verga” dell’Istituto Comprensivo Santa Chiara di Enna realizzata grazie al progetto XibetART – finanziato dal Comune di Calascibetta e promosso dall’Associazione 360StartUP di cui è presidente Stefano Iannello, con il coordinamento artistico di Mariasanta Buscemi.

XibeArt 2 2Protagonisti della seconda fase del progetto che ha come leitmotiv, anche in questo step, l’ambiente con tutte le sue sfumature eco-sostenibili, i due street artists Antonio Barbagallo (detto ANC) già a lavoro sulla parte destra del prospetto e Ligama che lavorerà sulla parte sinistra. Prima di avviare la fase di vera e propria trasformazione i prospetti sono stati puliti e ripristinati con particolare attenzione e cura dall’amministrazione Capizzi per permettere agli artisti di lavorare su un fondo ideale. Direttore dei lavori di riqualificazione, il cui completamento è previsto entro la metà di febbraio, l’architetto Nicolò Mazza.

Tanti i cambiamenti che saranno realizzati su direzione dell’architetto Mazza, per completare il percorso di rigenerazione urbana che porterà a migliorare non solo l’aspetto dell’area di via Maddalena, ma anche la funzionalità e la sicurezza del dall’illuminazione alle aiuole, dai marciapiedi al manto stradale, senza dimenticare di predisporre servizi per il tempo libero dei giovani, come il campo da calcetto e l’area giochi per i più piccoli.La Street Art si inserisce quindi in questo progetto più ampio di riqualificazione di un’area trascurata, attraverso delle opere d’arte a cielo aperto dense di grande significato.Nel primo step avviato e concluso nello scorso mese di dicembre, con protagonisti  i due  street artist siciliani, il catanese Antonio Barbagallo (detto ANC) e Demetrio Di Grado di Caltagirone si è  rivoluzionato l’aspetto del muro orizzontale antistante la piazzetta di Via Maddalena II  nella zona della scuola media che diventerà da un lato un’area giochi e dall’altro un parcheggio.

Raffigurata sul muro da Antonio Barbagallo una bambina, simbolo del futuro e delle nuove generazioni, che con una mano sfiora un albero cui trasmette la sua energia, mentre Demetrio Di Grado ha rappresentato, con i suoi collage vintage due donne, valorizzandone il ruolo sociale,  ed un anziano e una bambina, a significare la continuità della vita su uno sfondo di fiori e colibrì.

 

 


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